L’articolo di Entertainment Weekly
Per sempre” è la tagline dei primi poster di Breaking Dawn Parte 2 nonchè l’obiettivo per l’ultimo film del franchise blockbuster: un vissero felici e contenti eterno per Bella, Edward e Jacob. Gli spettatori che hanno seguito il trio con intensa devozione fin dal 2008 e vogliono e non si aspettano niente di meno.
Nella vita reale, tuttavia, per sempre potrebbe essere più sfuggente. Quando foto di Kristen Stewart, 22 anni, che baciava il regista sposato di Biancaneve e il Cacciatore, Rupert Sanders, 41 anni, sono venute alla luce il 24 luglio, hanno quasi fatto venire una crisi isterica ai media. L’attrice ha rilasciato un’immediata dichiarazione pubblica di scuse, diretta al suo mai confermato compagno nella vita, Robert Pattinson, 26 anni: “Questa momentanea indiscrezione ha messo in pericolo la cosa più importante della mia vita, la persona che amo e rispetto di più, Rob. Lo amo, lo amo, mi dispiace così tanto“. Il che ha solo incrementato il furore.
Diciamo che le persone hanno preso questa notizia un po’ troppo personalmente. Il londinese The Sun ha dichiarato la Stewart la donna più odiata di Hollywood. Fans in piena crisi apoplettica hanno invaso YouTube con video oltraggiati. Il Daily News di New York l’ha etichettata come “trampire”. Così tanto vetriolo ha coperto una giovane donna non sposata in modo sia sleale che scoraggiante (voi ricordate di aver fatto qualche scelta sbagliata a 22 anni?). Ma tutto ciò sottolinea quanto sia sfocato il confine tra la finzione di Twilight e la realtà di questi giovani attori.
Bene o male, la Stewart e Pattinson e il loro amore molto speculato sono sempre stati intrecciati alla relazione sullo schermo delle loro controparti cinematografiche, Bella e Edward. In Breaking Dawn Parte 2 – in uscita il 16 novembre – la sposina Bella è finalmente diventata vampira e può passare l’eternità insieme al suo amato marito. Nessuno sa cosa succede nelle vite private di Pattinson e della Stewart, che sono molto più umani.
“Il fatto è, questi sono attori che recitano parti“, dice Bill Condon, regista di Breaking Dawn Parte 1 e 2. “Forse non sarebbe una brutta cosa per la gente ricordarselo“. Condon, che dice di non aver parlato con nessuna delle due star sin da quando è uscita fuori la storia il mese scorso, vuole comprensibilmente che le fans vadano a vedere il film senza lasciare in mezzo la vita reale. “Entrambi questi attori hanno dato cuore e anima per i film di Twilight, non solo durante le riprese ma anche affrontando con grazia l’essere sotto lo sguardo di tutti in questo aspetto del fenomeno“, dice. “Soprattutto hanno sempre mostrato grande rispetto per i fans che hanno reso questi film un successo. Ora è il momento che un po’ di questo rispetto sia di nuovo reso a loro“.
Circa una settimana e mezzo prima che l’universo Twilight implodesse, EW si è seduto con la Stewart, Pattinson e Taylor Lautner in un assolato pomeriggio a San Diego. Niente sembra andare male. Infatti, il trio era particolarmente rilassato dopo aver sopportato il loro panel finale al Comic Con. Lautner, 20 anni, era sdraiato su una poltrona. La Stewart si è tolta le scarpe e si è rannicchiata su un divano vicino a Pattinson, chinandosi di tanto in tanto per scuoterlo quando la sua attenzione veniva meno o le risposte erano vaghe.
Non che lo si possa biasimare. Breaking Dawn Parte 2, che Pattinson definisce “più strano di tutti gli altri film messi insieme“, è davvero un film difficile da spiegare. La Parte 1 era tutta incentrata sul matrimonio di Bella, la sua luna di miele, la sua gravidanza, e la violenta nascita di una bambina che tecnicamente la uccide ma che le consente anche di tornare come membro a tutti gli effetti del clan di vampiri Cullen. La Parte 2 si spinge anche più lontano dalla realtà, con praticamente quasi tutti nel film (tranne il padre di Bella, Charlie) che diventano vampiri o membri del branco di Jacob. Di conseguenza, c’è molta più azione. “Il secondo film prosegue giusto dalla fine del primo, ma è quasi come se fossero di due generi diversi“, dice Condon, che ha girato i due film contemporaneamente.
Interpretando una vampira invece di una maldestra studentessa, la Stewart ha scavato nel suo ruolo con denti e artigli. Caccia ferocemente prede nella foresta – la folla del Comic Con è stata allietata con un video di lei che attacca un leone di montagna – e appare più alta, più sexy, e a volte un po’ più pericolosa sullo schermo. Nel frattempo, Jacob, che ha passato la maggior parte della serie a struggersi per Bella, trova il vero amore nell’imprinting con la figlioletta di Bella e Edward, Renesmee (interpretata dall’undicenne nuova arrivata Mackenzie Foy). E come se tutto non fosse già abbastanza complicato, il vero dramma della Parte 2 arriva grazie a una sfortunata incomprensione con la classe dominante dei vampiri conosciuta come i Volturi, che erroneamente credono che Renesmee sia nata umana e poi trasformata. (I bambini vampiri sono una violazione della legge vampirica, punibile con la morte sia del bambino che del creatore) Di certo, Renesmee è per metà umana, in crescita nell’età adulta ad un ritmo soprannaturale. Così i Cullen formano un’alleanza vampirica internazionale per testimoniare che Renesmee cresce e invecchia.
Preso nota di tutto? Bene, aspettate: anche i devoti lettori dei libri di Stephenie Meyer sono un po’ tanto scioccati dal finale del film, quando la trama devia dal libro in una sequenza sognata dalla Meyer e dalla sceneggiatrice di lunga data Melissa Rosenberg una notte dopo cena. “Quando ho letto lo script la prima volta, sono andata a quella parte ed ero come ‘Cosa?’”, dice Pattinson. “E poi sono tornato indietro di una pagina“.
Gli attori sottolineano che sperano che le sorprese del film non escano fuori prima del 16 novembre – quindi qui non spoileremo niente. Ma possiamo dirvi che anche quelli contrari ai cambiamenti saranno più che soddisfatti, e probabilmente elettrizzati, da come termina la serie. Gli attori certamente lo sono. “Gli rende davvero giustizia“, dice Pattinson. La Stewart è d’accordo. “E’ chiaramente fatto per qualcuno che veramente la ama [la saga], che davvero ci tiene“, dice lei. “Ecco perchè Bill Condon è perfetto. Ringrazio Dio per lui“.
Tuttavia, arrivarci non è stato facile. Girare i due film back-to-back ha richiesto sei mesi – con un sacco di lamentele lungo la strada. (“E’ davvero un modo facile di creare dissenso all’interno di un cast – fargli infilare lenti a contatto“, dice Pattinson a proposito degli obbligatori occhi dorati dei vampiri). Per Condon, una delle sfide più grandi è stato raffigurare la rapida crescita di Renesmee. Circa una dozzina di ragazze di età diverse erano presenti per Renesmee durante la produzione, e il viso della Foy è stato digitalmente aggiunto in seguito, con effetti speciali, così come ne Il Curioso Caso di Benjamin Button.
Ma prima di inciampare in questo approccio basato sul CG, Condon aveva commissionato una bambola di Renesmee alta quasi un metro (“quella bambina-robot“, come la chiama Pattinson) che è stata presto considerata un grande fallimento. “L’hai vista? Quella coooosa“, dice Lautner, aggiungendosi alle sghignazzate della Stewart e di Pattinson. Lo sfortunato materiale ha avuto un suo proprio nome: Chuckesmee. “Chuckesmee è stato un fallimento totale su tutti i fronti”, concede Condon. “Sinceramente, è stata una delle cose più grottesche che abbia mai visto. Era uno show dell’orrore! C’è stata una ripresa in cui dico ‘Taglia!’ e improvvisamente questa gira la testa e in modo meccanico fissa dritto nella cinepresa. E’ stato incredibilmente inquietante” (Condon promette che Chuckesmee, che non appare mai nel film finito, sarà presente negli extra del dvd).
“Tutta la tua vita diventa parte dell’interpretazione“, ha detto Pattinson in luglio. “Le persone guardano il personaggio attraverso una proiezione di ciò che percepiscono in te in pubblico“. Queste percezioni pubbliche stanno prendendo piede riguardo ai recenti sviluppi, creando una nuova sfida per la Summit Entertainment, lo studio che rilascia il film, man mano che gli ingranaggi si mettono in moto per promuovere l’ultimo film di Twilight. “Anche se la politica dello studio non commenta le vite private degli attori, la Summit si sta muovendo a tutto gas”, ha detto Nancy Kirkpatrick, capo della sezione marketing mondiale della compagnia, a EW. Ma le domande si sprecano: cosa succede durante un tour internazionale e una premiere con red carpet quando le due star di punta potrebbero o non potrebbero parlarsi l’un l’altro? Le notizie cambieranno l’aspetto del film per le Twihards? E quale effetto avrà tutto questo sui futuri progetti di Pattinson e della Stewart? (Cosmopolis per Pattinson e On the Road per la Stewart).
E’ allettante attribuire grando significato ai commenti che le star di Twilight hanno fatto in tempi più innocenti, appena qualche settimana fa. Ma la verità è che anche a San Diego, gli attori sentivano già che qualcosa di riflessivo come il loro viaggio di quattro anni sia arrivato alla fine, venendo chiaramente a patti con i molti modi in cui il franchise li ha cambiati. Quali lezioni di vita hanno imparato dai loro personaggi? EW si è meravigliato. Lautner ha risposto per primo. “Rispetto quanto appassionato e persistente sia stato Jacob con ciò che ama e ciò che vuole. Non lascia che niente lo fermi. Questo è ciò che me lo rende simile“.
Pattinson si è meravigliato dell’imperturbabile abilità di Edward di restare razionale. “E’ strano. Per tutta la serie è stato tipo ‘Hey, questo ragazzo sta cercando di essere sensibile! Facciamo che questa cosa si veda’. E tutti erano come ‘Fottiti!’“, ha detto con una risata. “Ma che cosa hai imparato tu?“, lo ha spronato la Stewart. Pattinson ha risposto, ridendo ancora, “Non essere pragmatico. Sii un idiota emotivo“.
Poi la Stewart è intervenuta sulla sua lotta in corso per ritagliarsi una vita pubblica che sembri autentica. “Non sono mai stata capace di diventare completamente questa cosa, questa persona, che alcuni sono così fottutamente contenti che sia. E’ un’arte. So che ci sono molti attori [che lo fanno], e voi ragazzi non siete tra quelli”, dice gesticolando verso Pattinson e Lautner.
“Ci stai additando?“chiede Pattinson. “Sì“, dice la Stewart. “E grazie a Dio! Non mi piacciono le persone come quelle. Persone che sono completamente una ‘non persona’ ma in qualche modo attraverso la lente sembra che siano ok e interessanti e impegnati. Mi importa di più delle persone che sono nella stanza. Non voglio che qualcuno se ne vada e dica ‘Dio, quella ragazza è così falsa’. La gente mi dice di farla più facile e di interpretare un personaggio quando vado sul red carpet e roba simile’, ha detto. “Ma sai cosa? Preferisco essere me stessa”.